Allergia: gestione

Donna che si soffia il naso

Diagnosticare la rinite allergica

La rinite allergica è spesso sottovalutata a causa della scarsa consapevolezza e confusione circa la diagnosi, poiché spesso confusa col il comune raffreddore.

La diagnosi di rinite allergica parte da una attenta anamnesi e viene supportata dai risultati di alcuni esami (esame fisici e, se necessario, endoscopia nasale) e test per IgE allergene-specifiche. Altri test come il test di provocazione nasale, la tomografia computerizzata, l’esame citologico delle cellule della mucosa nasale, la frequenza del battito ciliare, il tampone nasale per esame colturale, l’analisi del liquido nasale per β-transferrina, possono essere richiesti per includere/escludere diverse tipologie di rinite. Le linee guida ARIA (Allergic Rhinitis and its Impact on Asthma) propongono la classificazione della rinite allergica come intermittente o persistente a seconda del durata dei sintomi. Si definisce persistente se si presenta ogni anno per più di 4 giorni durante 4 settimane. Inoltre, viene classificata come lieve, moderata o grave, a seconda dell'interferenza dei sintomi con le normali attività quotidiane o con il sonno a seconda di quanto i sintomi siano fastidiosi1.

Gestione della rinite allergica in età pediatrica

  • Rinite allergica in età pediatrica

    Famiglia che corre all’aperto

    Riniti allergiche in età pediatrica

    La rinite allergica è una malattia molto comune nell'infanzia la cui prevalenza sta aumentando. I sintomi possono influenzare negativamente la qualità della vita2.

    L'obiettivo terapeutico nelle riniti allergiche in ambito pediatrico è quello di fornire una effettiva prevenzione o sollievo dei sintomi.

    La prima raccomandazione è quella di rimuovere o evitare gli allergeni anche se puo' essere necessaria anche la farmacoterapia2.

Donna che gioca con il cane

Consigli su come evitare le allergie

La prima strategia contro le riniti allergiche prevede di evitare l’esposizione ad allergeni rilevanti (per esempio gli acari della polvere di casa, muffe, animali domestici, polline) e sostanze irritanti (per esempio il fumo di tabacco)3.

  • I pazienti allergici agli acari della polvere dovrebbero utilizzare biancheria da letto impermeabili agli allergeni e mantenere l’umidità al di sotto del 50% per inibire la crescita degli acari3.
  • L’esposizione a muffe e polline può essere ridotta tenendo le finestre chiuse, utilizzando filtri per le finestre, utilizzando l’aria condizionata e limitando il tempo all’aperto durante la stagione dei pollini3.
  • Per i pazienti allergici al pelo degli animali, si consiglia di non avere animali domestici in casa3.
Medico e paziente

Gestione dell’allergia

Un buon trattamento per le allergie si basa sulla storia medica del paziente, sui risultati dei test allergologici e sulla gravità dei sintomi. Può includere tre tipi di trattamento e prevenzione4:

  1. evitare/allontanare gli allergeni
  2. terapia farmacologica
  3. immunoterapia

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